Il paese

Il paese è posto sulla destra del fiume Panaro affacciandosi sull’ampia pianura percorsa dal fiume, dominandola.
Per questo è definito “il Balcone dell’Emilia”.

La sua possente Torre è visibile per un ampio raggio intorno e costituisce un ottimo punto di riferimento geografico.

Circa un quarto del territorio comunale di Guiglia è delimitato come parco naturale: il Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina, con le caratteristiche guglie di roccia arenacea di grande effetto paesaggistico e un ambiente vario ricco di flora e fauna. Numerose sono le zone naturalistiche interessanti e suggestive.

 

La storia

Guiglia fu dominata dai Canossa fino al 1115.  Alla morte di Matilde passò sotto la signoria dei Guiglia.
Nel 1405 passò agli Estensi dopo alterne dominazioni. Del castello fa parte la torre quadrata del Pubblico, ora dell’Orologio, la cui campana porta la data del 1535. La chiesa del borgo è del 1474 con rifacimenti ottocenteschi.

La frazione di Monteorsello ha una rocca originaria con torre dei ‘300. La chiesa risale al 1271; ricostruita nel dopo guerra,
conserva al suo interno una croce in argento dorato del ‘400 e la Madonna col Bambino in terracotta del 1545.
A Rocchetta, interessante è la chiesa con campanile del ‘700. Della Pieve di Trebbio si hanno notizie dal 1163, ma è databile al secolo precedente. Sottoposta ad un radicale e discusso restauro agli inizi del ‘900, conserva all’interno capitelli e semicapitelli (XI sec.) e un fonte battesimale dei IX secolo. Rocca Malatina deve il nome alla famiglia dei Malatigni feudatari nel medioevo di queste terre. La frazione e ricca di numerosi edifici e siti storici interessanti. A Samone, da visitare l’antico nucleo de Il Castello.